EURECA
Quando nel 2009 la Cooperativa Sociale "La Solidarietà" ha allestito la serra e creato il punto vendita, è iniziata la realizzazione di un progetto che ha creato le condizioni per la formazione e l'inclusione prima di persone disabili, poi di detenuti e misure alternative, nonché di giovani in condizioni di dipendenza patologica.
Il progetto coniuga un insieme di valori diversi che vanno dall'integrazione sociale allo sviluppo socio-sostenibile, fino alla valorizzazione dell'agricoltura sociale urbana come motore di coesione sociale. L'Orto si ispira alla teoria e alla pratica dell'agricoltura sociale e biologica; è dotato di una serra, di un orto all'aperto e di un punto vendita, il "Caffè dell'Orto", uno spazio di aggregazione diurno e serale che propone un intrattenimento alternativo senza slot machine. Viene promossa una cultura ecologica (produzione biologica e rigoroso rispetto delle regole della raccolta differenziata, nonché rifiuti quasi zero), oltre a un luogo di vendita diretta dei propri prodotti alle famiglie.
Grazie a questo continuo contatto diretto con il pubblico che frequenta il bar, l'orto, gli eventi culturali, le feste per bambini, le persone inserite nei programmi riabilitativi personalizzati riescono a sperimentare una continua interazione con la comunità, realizzando così la loro piena partecipazione a tutti gli aspetti della vita, non solo lavorativa, ma anche la crescita delle capacità relazionali.
Ad oggi, le attività si dividono in orticoltura, bar, soggetti svantaggiati (PTRI e Libera la Pena), fattoria didattica e centro estivo. Dal 2012, presso l'Orto è attiva una piattaforma di lavoro interistituzionale sull'esecuzione penale alternativa alla detenzione. La piattaforma si chiama "Partecipare alla libertà" e coinvolge l'Ufficio di Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia, la Casa circondariale di Benevento, la Caritas diocesana di Benevento, il Comune di Benevento e diversi enti del terzo settore.
Grazie al funzionamento della piattaforma, tra il 2012 e il 2014, 34 persone in misura penale alternativa hanno già lavorato presso l'Orto. Nel dossier "Partecipare alla libertà: Stories of a Sentence Gone Well", pubblicato nel luglio 2014, si evidenzia che la recidiva delle persone coinvolte nella piattaforma, ossia le ricadute penali di persone che avevano già scontato misure penali, si è ridotta di oltre il 75%.
Oggi l'Orto è animato dal Consorzio di cooperative sociali e agricole "Sale della Terra". Il Consorzio intende investire in attività artigianali e permettere agli ospiti di diversi habitat sociali che stanno seguendo un proprio percorso di concretizzare una vera e propria attività lavorativa. Le attività agricole mirano a difendere i territori e a promuovere la coesione sociale, inserendo nel mondo del lavoro soggetti fragili e recuperando territori a rischio di emarginazione e abbandono.
https://www.facebook.com/caffedellortocasabetania?locale=it_IT
https://consorziosaledellaterra.it/project/orto-di-casa-betania/
SDG 9 (Industria, Innovazione e Infrastrutture) attraverso la realizzazione di infrastrutture come la serra e il "Caffè dell'Orto", favorendo l'innovazione nell'integrazione sociale e le pratiche di agricoltura sostenibile.
SDG 1 Nessuna povertà. Porre fine alla povertà in tutte le sue forme ovunque, aiutando le persone emarginate a essere coinvolte nelle attività dalla produzione al consumo.
SDG 4 - Istruzione di qualità. Gli orti cogestiti sono anche uno strumento pedagogico di educazione alla biodiversità, al cibo e al consumo sostenibile, per le persone a rischio di emarginazione.
SDG 3 - Buona salute e benessere. Il cibo prodotto negli orti è privo di pesticidi, il che lo rende più sano e nutriente.
Agostino Cefalo for Gramigna