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Newsletter EURECA n. 3 – 28 febbraio 2025 |

Incontro transnazionale a Malaga
Il terzo incontro transnazionale del progetto Erasmus+ European Urban Ecology Academy (EURECA) si è svolto a Malaga, in Spagna, dal 27 al 31 gennaio, organizzato da Internet Web Solutions, uno dei cinque partner del consorzio. Durante l'incontro è stata condotta una valutazione dell'implementazione del progetto e sono stati fatti i preparativi per il lancio del corso di e-learning sull'ecologia urbana, composto da cinque moduli che coprono i seguenti argomenti: ecosistemi urbani, acqua, energia, rifiuti e città verdi. Leggi di più
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Il corso EURECA inizia la fase di test ad aprile
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Il corso EURECA sull'ecologia urbana verrà testato tra aprile e luglio nei cinque paesi partner del progetto (Repubblica Ceca, Spagna, Italia, Polonia e Portogallo), nella versione in lingua nazionale di ogni paese. Il corso ha anche una versione in inglese, disponibile sul sito web.
Il corso, in formato digitale online, è composto da cinque moduli con cinque unità ciascuno, che coprono vari aspetti delle questioni chiave dell'ecologia urbana in un approccio pratico correlato alla vita quotidiana delle persone e al loro impatto sull'ambiente. Leggi di più |
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2024: l'anno più caldo di sempre
L'Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) ha confermato che il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato, con un aumento della temperatura media globale di 1,55 gradi Celsius (°C) al di sopra della media preindustriale del 1850-1900. Allo stesso modo, gennaio 2025 è stato il più caldo mai registrato, con una temperatura media globale di 1,75°C al di sopra dei livelli preindustriali. Leggi di più |
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L'UE mira a ridurre gli sprechi alimentari e tessili
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Il Consiglio europeo e il Parlamento hanno concordato di ridurre gli sprechi alimentari e tessili nell'Unione europea (UE). Gli sprechi alimentari saranno soggetti a obiettivi di riduzione vincolanti da raggiungere a livello nazionale entro il 31 dicembre 2030. I tessili saranno soggetti a una tassa sui rifiuti che dovrà essere pagata dai produttori e dai marchi di moda.
L'accordo sulla riduzione degli sprechi alimentari stabilisce l'obiettivo di una riduzione del 10% nella lavorazione e produzione alimentare e del 30% pro capite nel commercio al dettaglio, nei ristoranti, nel catering e nelle abitazioni.
Questi obiettivi, i primi stabiliti a livello UE, saranno misurati in base allo spreco medio annuo generato tra il 2021 e il 2023. Attualmente, i paesi UE generano collettivamente quasi 60 milioni di tonnellate di spreco alimentare , equivalenti a 130 chilogrammi per cittadino europeo.
L'accordo incoraggia anche la donazione volontaria di alimenti invenduti ma ancora idonei al consumo umano, una pratica già in atto in diversi Paesi europei. Leggi di più |
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